Perché non possiamo fare a meno del Mezzogiorno: ecco il programma di FORUM PA SUD
Sono aperte le iscrizioni al festival della Coesione che FPA organizza il 13 e 14 Novembre a Napoli. Al centro del dibattito lavoro, occupazione, giovani, economia e sostenibilità ambientale
Il valore del prodotto interno lordo delle regioni del Mezzogiorno è di 360 miliardi; oltre un milione sono le imprese e quasi 50 miliardi di euro le merci esportate. Bastano questi pochi numeri per confermare come il Sud sia un pezzo importante dell’economia nazionale e primo mercato per le imprese del Centro Nord. E proprio in questi giorni, il dibattito pubblico si è arricchito di proposte e auspici di politiche di rilancio del Mezzogiorno.
In questo quadro il Meridione d’Italia non può rinunciare ad accendere un focus specifico sull’innovazione che nasce e si sviluppa sul suo territorio: è FORUM PA SUD (13 –14 Novembre, Napoli), il festival della Coesione di FPA.
Il programmaLe Regioni come promotori di crescita
FORUM PA SUD si apre con un convegno di scenario dalla forte presenza politica. Hanno, infatti, già confermato la loro presenza i presidenti di Regione Vincenzo De Luca (Regione Campania), Vito Bardi (Regione Basilicata), Marco Marsilio (Regione Abruzzo), Donato Toma (Regione Molise), Gerardo Mario Oliverio (Regione Calabria). Confermato anche l’Amministratore Delegato di Invitalia Domenico Arcuri.
Le Regioni devono riappropiarsi del loro ruolo di promotori di sviluppo e crescita produttiva. La politica regionale sostiene la creazione di posti di lavoro, la competitività tra imprese, la crescita economica e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini in tutte le regioni e le città dell’Unione europea.
Start up, competitività dell’impresa e lavoro di qualità
I dati del rapporto Svimez 2019 parlano chiaro: tra il 2002 e il 2017 le persone emigrate dal Sud sono state oltre 2 milioni, in maggioranza giovani, di cui un terzo laureati. Molti in cerca di un lavoro migliore e nuove opportunità; calano infatti gli occupati nel Mezzogiorno (-1,7% negli ultimi due trimestri del 2018 e nel primo trimestre 2019), mentre aumenta la precarietà.
La diseguaglianza tra Nord e Sud è un’emergenza che rischia di travolgere l’intero Paese e a FORUM PA SUD dedichiamo un percorso di approfondimento, fatto di convegni e workshop. Una delle strade da percorrere per uscire dallo stagnamento economico è quello di rinnovare i settori tradizionali dell’economia italiana, da sempre motore di crescita e benessere, con nuove tecnologie e processi produttivi moderni. Ne parliamo, tra gli altri, con Claudio De Vincenti nel convegno dedicato alla specializzazione intelligente.
Anche il PON Imprese e Competitività, il Programma del Ministero dello Sviluppo Economico che sostiene le imprese, la ricerca e la nascita di startup, organizza un workshop per informare sulle opportunità del fondo.
L’ANPAL promuove un appuntamento riservato ai più giovani per illustrare il Programma Operativo Nazionale Iniziativa occupazione giovani (Pon IOG).
Un focus sarà dedicato alla nuova impreditorialità femminile e a modelli di inserimento o reinserimento delle donne nel mercato del lavoro.
Rafforzare la legalità
Fenomeni corruttivi, infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni con l’obiettivo di condizionare l’economia e l’azione amministrativa, sono fattori frenanti dello sviluppo dei territori. L’illegalità sottrae risorse e azzera le opportunità di sviluppo e crescita. Ne parliamo in occasione del convegno “Rafforzamento della legalità per liberare le potenzialità delle comunità”.
Economia circolare e nuovi posti di lavoro
Nel 2015 la Commissione europea ha adottato un piano d’azione per contribuire ad accelerare la transizione dell’Europa verso un’economia circolare, stimolare la competitività a livello mondiale, promuovere una crescita economica sostenibile e creare nuovi posti di lavoro. Si stima, infatti, che l’occupazione in Italia aumenterebbe di 50mila nuovi posti di lavoro. Il settore della bioeconomia, in particolare, conterebbe 90mila posti di lavoro in più, di cui 11mila solo in Italia.
In questa fase storica, è d’obbligo una riflessione sulle sfide ambientali ed ecologiche che possono trasformarsi in occupazione, come quella che proponiamo con il convegno “L’economia circolare: competitività del sistema produttivo e sviluppo sostenibile”.
Un programma ricco di esperti
Il programma è in continuo aggiornamento, per cui vi invitiamo a navigarlo. Saranno giornate informative, ma anche formative per trarre indicazioni e nuovi spunti per la crescita dei territori attraverso la contaminazione generata dal confronto e dal coinvolgimento non solo dei maggiori beneficiari, imprese ed enti locali, ma anche di cittadini e associazioni che tradizionalmente sentono di non avere voce in capitolo.
Può essere la migliore palestra di sperimentazione di politiche pubbliche innovative e di partecipazione dei privati allo sviluppo sostenibile dei territori.
La Regione Campania, insieme ad altri partner di “A Scuola di Open Coesione” (Sicilia, Calabria, Sardegna), ha animato un desk informativo nella “Agorà” del meeting center Square di Bruxelles, sede dell’evento organizzato dalla DG Regio e dal Comitato delle Regioni della Commissione europea, dove è stato illustrato ai rappresentanti delle regioni dell’Unione Europea il successo di un progetto in grado di diffondere tra gli studenti la cultura degli Open data e della cittadinanza attiva, spingendoli a monitorare i progetti finanziati dalle Politiche di Coesione a livello regionale.