Palermo, ISMETT: polo di ricerca su medicina di precisione ed intelligenza artificiale
Un progetto da 16.4 milioni di euro quello per la realizzazione presso l’ISMETT di Palermo di un centro per l’applicazione della medicina di precisione tramite sistemi d’intelligenza artificiale, che prevede il potenziamento della prestigiosa infrastruttura di ricerca attraverso l’applicazione di tecnologie all’avanguardia
Un polo d’eccellenza
L’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT) di Palermo è un istituto privato, riconosciuto dal ministero della salute e convenzionato con il servizio sanitario nazionale, sede di progetti di ricerca che possono garantire ai pazienti le terapie più avanzate nel campo dei trapianti di organi vitali. Nato nel 1997 dalla partnership tra la Regione Siciliana e l’University of Pittsburgh Medical Center (UPMC), si è già dimostrato un centro di eccellenza nel suo settore e punta a diventare il punto di riferimento per tutto il bacino del Mediterraneo.
Lo scopo del progetto
Il progetto ha lo scopo di potenziare l’infrastruttura di ricerca “GMP Facility, Laboratori di Ricerca e Servizi Diagnostici e Terapeutici” i cui laboratori di ricerca e produzione cellulare sono attivi proprio presso l’Unità di Medicina Rigenerativa e Terapie Cellulari dell’istituto palermitano. L’attività prevede la realizzazione di un centro di ricerca in grado di implementare strategie volte all’applicazione della medicina di precisione, una nuova frontiera della medicina orientata verso la personalizzazione dei trattamenti in base al singolo paziente, il cui cuore risiederà nel Laboratorio Big Data che avrà lo scopo di raccogliere, gestire e analizzare grandi quantità di dati strutturati utili proprio per l’applicazione di queste procedure innovative.
Fonte ARPACAL
Una collaborazione di prestigio
L’ISMETT, alla guida del progetto, svolgerà l’attività in collaborazione con la fondazione Ri.Med, organizzazione palermitana volta alla promozione ed effettuazione di progetti di ricerca biomedica e biotecnologica e al rapido trasferimento dei risultati ottenuti. La fondazione, nata dalla partnership internazionale fra Governo Italiano, Regione Siciliana, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), University of Pittsburgh e UPMC e istituita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, non è nuova alle collaborazioni con l’ISMETT e nel 2017 è entrata a far parte anche della lista dei soci dell’istituto.
Fonte ARPACAL
I fondi
L’iniziativa, dall’importo complessivo di 16.402.698 euro, è cofinanziata al 50% con i fondi del PO FESR 2014/2020 – Asse OT1 Ricerca e Innovazione, in particolare quelli relativi. L’ISMETT e la Fondazione Ri.Med hanno in carico il restante 50% per le relative quote di competenza, rispettivamente 12.047.298 euro per il primo e 4.355.400 per la seconda. Il via libera alla concessione dei fondi europei è arrivato il 07/11/2018 con il DDG n. 1957 da parte del Dipartimento Attività Produttive della Regione Sicilia che ha confermato la Convenzione sottoscritta il 6 novembre 2018 che disciplina il rapporto tra ISMETT, Fondazione RI.MED e la Regione Siciliana. Un precedente DDG n. 1251 del 10/08/2018 da parte dello stesso dipartimento aveva già concesso il contributo in modo provvisorio mentre il DDG 25 del 16/01/2018 aveva confermato la priorità e la coerenza del progetto con l’Azione 1.5.1 “Sostegno alle infrastrutture della ricerca considerate strategiche per i sistemi regionali ai fini dell’attuazione della S3” del PO FESR includendo l’Infrastruttura di Ricerca tra quelle ritenute prioritarie dal Piano Nazionale delle Infrastrutture di Ricerca (PNIR) predisposto dal MIUR.
La messa in atto
I lavori iniziati il 22/11/2017 prevedono spese tecniche, opere edili e impianti tecnologici, acquisti di attrezzature e strumentazioni scientifiche, e incarichi di consulenza scientifica e tecnologica per far sì che l’infrastruttura di ricerca così potenziata possa incrementare la produttività e sia in grado di porsi come interlocutore ancor più credibile nello scenario nazionale e internazionale della ricerca scientifica e biomedica. Il termine dei lavori è previsto per Dicembre 2020.
Fonte ARPACAL
Fonte: euroinfosicilia.it e ismett.edu/it