Bookingbility ovvero l’algoritmo siciliano del turismo accessibile
Le barriere contro cui una persona con disabilità si trova spesso a scontrarsi non sono solo di natura fisica, ma pure di altro genere, a volte meno evidenti ma ugualmente piene di tortuosità. Persino nell’architettura di un sito web possono nascondersi delle barriere, e le loro insidie costituiscono un ulteriore ostacolo da superare. Quando poi il sito in questione dovrebbe occuparsi di strutture alberghiere adatte anche a persone con esigenze speciali, l’ostacolo raddoppia e il paradosso è dietro l’angolo.
Proprio con l’intento di uscire da questo vicolo cieco, è nato Bookingbility.com, una piattaforma che si prefigge di catalogare hotel, B&B e case vacanze in base alla loro inclusività, permettendo di verificare l’effettiva rispondenza degli alloggi ai propri bisogni e di prenotare in tempo reale, il tutto in modo semplice e veloce. Ciò è possibile grazie a uno speciale algoritmo che ordina i risultati secondo le norme italiane in materia di accessibilità e le linee guida di progettazione universale, in modo tale da fornire le informazioni relative a tutte le attività ricettive in un formato standardizzato e renderle quanto più obiettive possibile.
L’ospitalità a misura di tutti in un clic
“Hotel per tutti” recita il pay-off di Bookingbility e ben descrive l’inclusività massima a cui aspira il progetto, che si rivolge indistintamente a tutti coloro che hanno necessità diverse: persone sulla sedia a rotelle o con mobilità ridotta, non vedenti o non udenti, ma anche bambini, anziani, mamme con passeggino, e soggetti con allergie o problemi alimentari.
L’obiettivo è quello di riuscire a far incontrare la domanda di un’ospitalità che ha bisogno di una maggiore attenzione, una particolare capacità di dialogo e un bagaglio di conoscenze tecniche specifiche, e l’offerta di un’industria turistica in grado di intercettare e soddisfare le richieste di una clientela speciale. A tal fine il sito, disponibile in inglese e in italiano, mette in rete a disposizione dei visitatori i dati dettagliati delle sistemazioni, corredandoli di schede fotografiche, per permettere a ciascuno di scegliere le alternative più idonee ai propri bisogni.
Camere con vista su una vacanza completamente personalizzata
Bookingbility inoltre non si limita a indicare le sistemazioni che meglio rispondono alle esigenze di ogni ospite, ma offre anche la possibilità di pianificare la propria vacanza suggerendo luoghi da visitare che parimenti rispettino e supportino le sue particolari necessità, in modo tale da assicurare un soggiorno interamente fatto su misura dell’utente.
Attraverso la geolocalizzazione è possibile infatti conoscere in anticipo le attrazioni culturali e le attività ricreative presenti nelle vicinanze dell’alloggio scelto, come visite guidate e ristoranti, che garantiscano sempre servizi adeguati ai propri bisogni, e organizzare così un viaggio completamente personalizzato sotto ogni aspetto.
La storia del progetto: da un’idea semplice a una startup vincente
Il progetto Bookingbility nasce quando un gruppo di giovani creativi e intraprendenti alle prese con la ricerca di un hotel sul web, nel vano tentativo di trovare informazioni utili sulle camere per disabili, si sono accorti che non esistevano siti di prenotazione online in grado di fornire dati relativi all’accessibilità delle strutture ricettive. Da qui l’idea di Annalisa Riggio (founder della startup), subito appoggiata dai suoi soci nonché amici Giuseppe Sciascia e Aurelio Buglino, di sopperire a questa mancanza creando un portale dedicato esclusivamente all’ospitalità inclusiva.
È il 2015, e i protagonisti di questa ricerca di un’accoglienza equa e non discriminatoria partecipano con la loro piattaforma a una delle più famose competizioni in cui le idee brillanti diventano imprese innovative, Startup Weekend Tourism Edition -Palermo, aggiudicandosi il primo premio. Battezzato il progetto sotto una buona stella, nel giro di un anno il team si allarga e il sito inizia a prendere forma, anche grazie a un altro contest a cui concorre sempre nel 2015. Riesce infatti a classificarsi in mezzo a mille partecipanti tra le 10 startup selezionate per la sede di Catania alla Call for Ideas lanciata da Tim #Wcap, e ad aggiudicarsi un grant e l’accesso al programma di accelerazione e incubazione che permette lo sviluppo dell’impresa e l’avvio della costruzione del sito. Nel 2016 poi vince il Premio Nazionale per l’Innovazione nei Servizi istituito dalla Confcommercio Imprese per l’Italia, e nel 2018 infine ottiene dal ministro del turismo francese l’autorizzazione a utilizzare il marchio “Tourisme & Handicap”.
Il sostegno dell’Unione Europea
L’investimento totale per il progetto è stato di 298.153 euro, di cui 162.791 euro provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale indirizzato al programma operativo “Imprese e Competitività” per le annualità 2014-2020. Il finanziamento comunitario rientra nell’asse prioritario “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione” ed avrà una durata di due anni e un semestre, da gennaio 2018 a luglio 2020.