Chi vince e chi perde nei progetti europei?
E’ di qualche giorno fa la pubblicazione da parte di Matteo Lazzarini, storico Segretario generale della Camera di Commercio Belgo-Italiana, dell’annuale report dedicato alla classifica di “Chi vince e chi perde nei progetti europei” e le sorprese non mancano.
Il report analizza i dati relativi a 2018 rielaborando la documentazione messa a disposizione dalla Commissione europea attraverso il Sistema di Trasparenza Finanziaria (FTS).
L’Italia si posizione al primo posto per numero di enti e imprese che beneficiano di finanziamenti europei a gestione diretta, davanti a Germania e Spagna. Nel 2018 le imprese italiane beneficiarie di un finanziamento europeo a seguito di un progetto sono state infatti 3.947 rispetto alle 3.893 tedesche e 3.864 spagnole. Seguono i francesi con 3.550 e gli inglesi con 3.007.
Tali dati si riferiscono ai fondi a gestione diretta, ovvero erogati direttamente dalla Commissione Europea senza la mediazione di Regioni o Stati. Di conseguenza, se le Regioni hanno difficoltà nell’utilizzo dei fondi che l’Unione europea mette loro a disposizione (fondi indiretti), il sistema italiano fatto di imprese, università e associazioni ha raggiunto invece un livello di eccellenza negli appalti e nei progetti europei (fondi diretti).
Tuttavia per “vincere” così tanti progetti fatichiamo però più degli altri. Nel programma Horizon 2020, ad esempio, per ogni 100 progetti italiani presentati, ne sono stati finanziati meno di 7 e molti non erano neppure eligibili. In pratica sono stati scartati prima ancora di essere valutati.
Ciò denota come forse troppi enti, imprese e associazioni italiane si lanciano nell’europrogettazione un po’ impreparate o vengono illuse sulle possibilità di ottenere facilmente un finanziamento europeo.
A livello regionale, si vincono molti più progetti al Nord che a Sud. Da sola, la Lombardia rappresenta il 28,33% del totale italiano. La macroregione “Sud e Isole” invece, conta appena il 13,18% del totale dei beneficiari italiani.
Per quanto riguarda invece le università, il Politecnico di Milano nel 2018 ha vinto 70 progetti, l’Università di Bologna ne ha vinti 62 e quella di Roma “La Sapienza” 51. La prima università del Sud è di Napoli, al 14° posto con 24 progetti all’attivo.
Ottime notizie sul fronte dei Comuni italiani. La loro partecipazione nei progetti europei è più che raddoppiata nel giro di tre anni. Nel 2018 sono stati infatti 197 i Comuni beneficiari di un finanziamento europeo: 32 in Piemonte, 25 in Lombardia e 18 in Veneto. I nostri Comuni sono perfino riusciti a entrare in 22 progetti finanziati da Horizon 2020.
Un quadro complessivo dunque fatto di luci e ombre in cui nonostante l’ottimo risultato in termini di numero di beneficiari, il tasso di successo di enti e imprese italiane ai progetti europei è mediamente inferiore a quello di altri Paesi.