L’ Europa per i comuni – Strumenti per la programmazione e lo sviluppo turistico delle autonomie locali
Iniziato il count down per la conferenza dal titolo “Europa ed enti locali, il decalogo della buona comunicazione” che il Gruppo Pubbliemme, leader nazionale nei settori outdoor, comunicazione e media, ha organizzato a Bruxelles il 7 ottobre prossimo, in collaborazione con la Direzione Generale Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea in concomitanza con l’inizio della Settimana Europea delle Regioni e delle Città.
In attesa di incontrare i protagonisti dell’incontro abbiamo chiesto ai protagonisti dell’evento di entrare nel dettaglio degli argomenti che si andranno ad affrontare.
A cura del prof. Peppino De Rose
Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche, Università della Calabria
Il ruolo degli Enti locali, ha subito profondi cambiamenti, non solo per le funzioni amministrative, ma soprattutto per quelle di programmazione del territorio, oramai di competenza proprio dei livelli istituzionali locali, ai quali sono trasferiti gli strumenti per attuare le politiche di promozione dello sviluppo economico.
Una capacità di autodeterminazione in linea agli orientamenti della Strategia Europa 2020 che investe gli Enti locali di compiti diretti di programmazione e gestione dei fondi comunitari. Gli Enti locali rivestono un grande ruolo di promotori dello sviluppo, i cui territori sono spesso connotati da giacimenti culturali, storici e naturali poco sfruttati a causa di una mancanza di visione strategica ed incapacità a costruire piani e percorsi di progettazione integrata per il rilancio economico e sociale del proprio territorio.
Programmare lo sviluppo economico di un determinato territorio significa individuare un’appropriata analisi metodologica ed una capacità di pianificazione di obiettivi programmatici specifici coerenti con lo scenario sociale ed economico. Una visione complessiva di un territorio tenendo conto della potenzialità espresse ed inespresse in termini di attrattività turistica rispetto allo scenario globale. La parola chiave è “glocalizzazione”, che implica l’agire locale nel contesto globale ed i piccoli Comuni italiani rappresentano anche un fantastico incrocio di biodiversità e di pratica della dieta mediterranea in un contesto di bellezza artistica e tradizioni popolari ad alta antropizzazione che svela ogni volta sorprendenti sensazioni ed esperienze.
Con la capacità di valorizzare, narrare e comunicare queste peculiarità si può giocare una partita vera per lo sviluppo dei territori. Quello dell’Ente locale deve essere un ruolo attivo che agisce con gli strumenti propri del marketing territoriale, capace di identificare strategie, obiettivi ed azioni di intervento per la valorizzazione dei territori in una dimensione internazionale. L’Ente locale diventa promotore dello sviluppo di un territorio a valenza turistica attraverso la condivisione con le comunità locali di visioni e strategie per trasformare le idee in progetti finanziabili e vestire i territori di un abito accogliente tipico delle grandi occasioni.
Un percorso mirato per valorizzare in chiave internazionale i beni pubblici disponibili, promuovibili grazie alle innovazioni digitali che rappresentano il potenziale comunicativo dei beni culturali italiani in termini di fruizione e può essere uno strumento reale per mettere in chiaro il potenziale attrattivo dei piccoli Comuni in Italia.
E’ possibile registrarsi gratuitamente alla conferenza “Europa ed enti locali, il decalogo della buona comunicazione” cliccando sul pulsante Buy Tickets