Unical, l’Università della Calabria diventa green
L’università della Calabria, con i suoi 200 ettari di superficie è il più grande campus italiano. Sorge ad Arcavacata, nel comune di Rende, provincia di Cosenza, e costituisce un polo accademico tra i primi in italia. L’attività didattica, scientifica e di ricerca che vi si svolge, lega l’accademia ad atenei di ogni parte del mondo, e coinvolge 14 dipartimenti, ai quali fanno capo 80 corsi di laurea triennali, lauree specialistiche, a ciclo unico e magistrali, 2 scuole di specializzazione, 13 centri interdipartimentali, un museo di storia naturale della Calabria/orto botanico, un museo di paleontologia, un museo per l’ambiente, un centro linguistico.
Qualche numero…
Il campus di Arcavacata dispone di 170 aule per 14.500 posti complessivi, ed ospita la struttura bibliotecaria più grande del Mezzogiorno (oltre 390.000 volumi, 660 postazioni di lavoro e 300 accessi telematici). Tra le sue strutture, un centro arti musica e spettacolo che organizza oltre 30 eventi annui fra concerti, rassegne cinematografiche, rappresentazioni teatrali e mostre, un centro sportivo che gestisce oltre 25 corsi per varie discipline, un auditorium di 500 posti, due sale cinema, un centro sanitario, un ufficio postale, un asilo che ospita circa cento bambini, tre centri di servizi comuni, un museo di storia naturale, un orto botanico, un centro linguistico d’ateneo, un centro arti musica e spettacolo, che organizza concerti, rassegne cinematografiche, rappresentazioni teatrali e mostre.
Gli studenti
L’Unical vanta ad oggi, circa 30.000 studenti iscritti, che la collocano tra le principali istituzioni accademiche del nostro paese. 800 sono i docenti (di cui oltre 500 di ruolo) e i 770 i dirigenti, amministrativi, tecnici. Nonostante la sua costituzione sia da considerarsi ancora recente, ha già prodotto oltre 55.000 laureati, oltre 100.000 iscritti.
L’Unical e l’Europa
L’Unical è tra le protagoniste più vivaci della programmazione regionale sostenuta dai fondi europei. Le politiche di coesione hanno finanziato la costruzione, iniziata durante la programmazione 2007-2013 dei nuovi complessi residenziali dell’Università della Calabria, che ospitano migliaia di studenti ogni anno, finanziate tramite il Fondo nazionale di sviluppo e coesione per più di 60 milioni di euro.
Il Centro Residenziale
Sia le strutture che le infrastrutture universitarie, ma anche i servizi agli studenti, ad iniziare dalla residenzialità e dal diritto allo studio hanno fruito in modo significativo di risorse provenienti dalle politiche di coesione. Su tutti, il Centro Residenziale, protagonista anche dell’ultima programmazione, 2014-2020. La struttura offre 3.000 posti letto e 1.300 posti mensa che servono quotidianamente 3.500 pasti su quattro mense, per un totale di 1 milione di pasti all’anno. Organizza e gestisce altresì i trasporti pubblici per migliaia di studenti al giorno e gli impianti sportivi (campi di calcio, calcetto, tennis, basket, palestre), dislocati in diversi punti dell’area universitaria. I suoi servizi sono a vantaggio di tutti: docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo.
Un Campus Green
Nel corso dell’attuale ciclo di programmazione 2014-2020, di particolare rilievo sono stati gli interventi dedicati al miglioramento infrastrutturale. La scelta di base, di fatto, è quella di caratterizzare tutti gli interventi in chiave sostenibile. Il Campus è il più green d’Europa, protagonista negli anni di interventi di efficentamento energetico di tipo geotermico, solare piano, solare a concentrazione, led e fotovoltaico, che hanno consentito e consentono risparmi energetici per un milione di euro all’anno. Anche la programmazione in essere si è mossa coerentemente su queste direttive, mobilitando risorse pubbliche superiori a 18 milioni di euro. Di questi, circa 13,6 milioni (ovvero il 75% del totale) sono risorse europee.
Il diritto allo studio
Altra voce fondante, quella relativa al diritto allo studio. A questo proposito, i fondi europei hanno permesso di raggiungere un importante risultato per gli studenti calabresi ossia il finanziamento delle borse di studio per il 100% dei possibili beneficiari. Per fare questo, sono state mobilitate risorse destinate all’Università della Calabria per oltre 2 milioni di euro, a copertura degli anni accademici che vanno dal 2015 al 2017 cofinanziati al 75% da risorse europee.
La Regione e le Università
Per la quarta annualità consecutiva, la Regione Calabria con 4,5 milioni di euro sostiene per l’anno accademico 2018/2019, l’avviso finalizzato all’erogazione di borse di studio a studenti in condizione economica svantaggiata e aventi requisiti di merito, inclusi gli studenti con disabilità, per l’accesso all’istruzione universitaria. Con il decreto dirigenziale n. 7630 del 17 luglio 2018, è stata disposta, infatti, l’approvazione delle linee guida e dello schema di convenzione per il cofinanziamento degli avvisi dell’Università della Calabria di Rende, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dell’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria e dell’Università Magna Græcia di Catanzaro.